L’Istituzione dell’Ordine (Tsrm Pstrp) Professionale è una sfida importante

Fonte: Panoramasanita.it

«Crediamo sia arrivato il momento in cui i professionisti sanitari debbano ricevere il giusto riconoscimento per le attività che giornalmente svolgono a fianco dei cittadini e dei pazienti. L’Istituzione dell’Ordine Professionale è una sfida importante che ci porterà sicuramente a confrontarci con responsabilità maggiori nei confronti dei pazienti e del Sistema Sanitario Nazionale. Sia chiaro però, che ad un palese aumento delle responsabilità nei confronti dei pazienti, occorre un necessario aumento delle competenze.

La valorizzazione dei professionisti sanitari passa infatti, anche attraverso lo sviluppo di carriera e i conseguenti riconoscimenti». È quanto ha affermato Diego Catania, Presidente dell’Ordine interprovinciale di Milano dei Tecnici Sanitari di Radiologia Medica, delle Professioni Sanitarie Tecniche, della Riabilitazione e della Prevenzione in occasione dell’evento “La Riforma degli Ordini: una sfida importante per le professioni sanitarie”, organizzato dall’Ordine interprovinciale di Milano dei Tecnici Sanitari di Radiologia Medica e delle Professioni Sanitarie Tecniche, della Riabilitazione e della Prevenzione, con il supporto dell’Ordine di Brescia, Pavia e Cremona al quale hanno partecipato oltre 300 professionisti sanitari della Consulta delle Professioni Sanitarie, rappresentanti regionali e nazionali delle istituzioni professionali, istituzioni politiche, associazioni e rappresentanze della società civile. «Con un grande sforzo, perfettamente riuscito» ha detto Catania «abbiamo messo intorno ad un tavolo tutte le rappresentanze che hanno dedicato energie al raggiungimento di questo obiettivo, con l’intento di sviscerare le opportunità e i punti di caduta che l’istituzione degli Ordini in futuro avranno per le professioni sanitarie, da oggi professioni intellettuali anche nei loro enti di rappresentanza, che si trasformano da “ausiliari” a “sussidiari” dello Stato, passando quindi da un criterio di supporto ad uno di partecipazione attiva alle politiche sanitarie».