L’Ordine TSRM e PSTRP di Milano, Como, Lecco, Lodi, Monza Brianza e Sondrio, che rappresento in qualità di Presidente, sta procedendo in questi giorni alla sospensione dei Professionisti Sanitari nostri iscritti che non si sono sottoposti a vaccino anti COVID-19.
Si tratta di un obbligo legislativo, che l’Ordine è tenuto ad applicare rigorosamente e tempestivamente.
La pubblicazione del Decreto Legge n. 44 del 1° aprile 2021, infatti, ha determinato l’obbligo di vaccinazione per tutti gli esercenti le professioni sanitarie e operatori di interesse sanitario. All’interno del medesimo decreto si precisa che l’accertamento della mancata vaccinazione da parte dell’Agenzia per la Tutela della Salute (ATS) di riferimento determina la sospensione dal diritto di esercitare la professione, che deve essere comunicata immediatamente dall’Ordine professionale di appartenenza all’iscritto.
In caso di esercizio abusivo dell’attività lavorativa durante il periodo di sospensione tutti i professionisti raggiunti dal provvedimento, indipendentemente dalla tipologia di rapporto di lavoro, incorrerebbero nelle conseguenze previste dall’art. 348 del Codice Penale.
L’Ordine non ha alcun potere discrezionale né sull’applicazione né sul ritiro delle sospensioni, che vengono eseguite sulla base delle segnalazioni pervenute dalle ATS territoriali, unici organi deputati all’accertamento dei documenti comprovanti l’avvenuta vaccinazione o l’esenzione per condizioni cliniche documentate.
Occorre puntualizzare inoltre che la trasmissione dei dati personali degli iscritti ad ATS non include dati sensibili ed è stata imposta dal citato Decreto Legislativo n. 44/2021.
Ricordo, infine, che il nostro è un ente sussidiario dello Stato, incaricato di promuovere il rispetto delle leggi, oltre che di tutelare la sicurezza dei cittadini che si affidano ai Professionisti Sanitari iscritti agli Albi.
Il Presidente dell’Ordine
Diego Catania