Proroga dell’obbligo di iscrizione agli Albi dei Pedagogisti e degli Educatori Professionali Socio Pedagogici. Il Presidente dell’Ordine: “Più tempo per fare chiarezza”

L’Ordine dei Tecnici Sanitari di Radiologia Medica e delle Professioni Sanitarie Tecniche, della Riabilitazione e della Prevenzione (TSRM e  PSTRP) di Milano, Como, Lecco, Lodi, Monza Brianza e Sondrio esprime grande soddisfazione per la proroga dell’obbligo di iscrizione all’Albo degli Educatori Professionali Socio-pedagogici, annunciata dal Ministero della Giustizia in un comunicato stampa.

“La proroga rappresenta un risultato significativo, che allevia una situazione critica per i tanti Educatori Professionali iscritti al nostro Ordine che, in qualità di operatori sociali e sanitari, da mesi guardavano con preoccupazione all’introduzione della Legge 55/2024” dichiara Diego Catania, Presidente dell’Ordine. “La scadenza originariamente prevista del 6 agosto, in pieno periodo estivo, avrebbe messo in seria difficoltà molti Professionisti, creando disagi e incertezze e ostacolando l’operatività di un settore fondamentale per il tessuto sociale e assistenziale del nostro Paese”.

L’Ordine si è attivato fin da subito per aiutare gli Educatori Professionali di area sanitaria a orientarsi in un panorama complesso di informazioni contrastanti, tra requisiti, procedure d’iscrizione e incertezze procedurali, aggiungendo una sezione dedicata sul sito istituzionale accessibile al seguente collegamento: https://www.milanotsrm.org/wordpress/2024/07/26/informativa-sui-criteri-di-accesso-e-sulle-procedure-di-iscrizione-allalbo-degli-educatori-professionali-socio-pedagogici-legge-n-55-2024/.

Inoltre, la Commissione d’Albo Educatori Professionali di Milano si è tempestivamente attivata per rispondere alle tante domande gli iscritti, organizzando un webinar in diretta sulla Legge 55/2024 nella serata di lunedì 29 luglio 2024.

“La grande partecipazione riscossa dal webinar, che ha registrato oltre 400 iscritti, fa capire quanta incertezza circondi tuttora il tema dell’istituzione del nuovo Albo” commenta Renato Riposati, Presidente della Commissione d’Albo. “Ciò che è certo è che l’Ordine e la nostra CdA continueranno a lavorare affinché gli iscritti abbiano tutte le informazioni necessarie in tempo utile e possano continuare a operare in serenità”.

“Auspico che, con la proroga della data, tutti i Professionisti possano completare le procedure necessarie e che il tempo aggiuntivo permetta di rispondere adeguatamente alle esigenze di tutti gli interessati” conclude il Presidente Catania. “Il nostro impegno è costante nel supportare e valorizzare il lavoro degli Educatori Professionali iscritti al nostro Ordine, riconoscendo l’importanza del loro ruolo nella nostra società. Con l’augurio che la proroga porti a un’applicazione più serena e organizzata della normativa, ribadiamo la nostra disponibilità a collaborare con tutte le parti interessate per il bene dei Professionisti e della comunità”.

Avviso chiusura estiva degli uffici

Avvisiamo i gentili iscritti che nella settimana dal 12 al 16 agosto gli uffici dell’Ordine rimarranno chiusi.

Nelle settimane dal 5 al 9 agosto e dal 19 al 23 agosto la Segreteria osserverà un orario ridotto dalle ore 09:00 alle ore 16:00.

Cogliamo l’occasione per augurarvi una serena estate!

Informativa sui criteri di accesso e sulle procedure di iscrizione all’Albo degli Educatori Professionali Socio-pedagogici – Legge n. 55/2024 – GUARDA LA REGISTRAZIONE DEL WEBINAR


La legge n. 55/2024 ha previsto l’istituzione dell’Ordine delle professioni pedagogiche ed educative e la formazione degli albi dei Pedagogisti e degli Educatori professionali socio pedagogici, che si va ad inserire in un complesso panorama di normative che regolamentano le professioni d’aiuto.

Come ben spiegato nella Nota di chiarimento della Commissione d’Albo Nazionale:

1) gli iscritti agli Elenchi speciali ad esaurimento degli Ordini della FNO TSRM e PSTRP possono continuare ad esercitare le funzioni previste e finora esercitate nell’ambito dei Servizi nei quali lavorano per i requisiti e le competenze riconosciute dall’elenco speciale;

2) non vi è alcun obbligo di iscrizione al nuovo Ordine delle professioni pedagogiche ed educative per coloro che sono regolarmente iscritti agli Albi o agli ESE degli Ordini TSRM e PSTRP e che intendono continuare a svolgere le attività previste dal profilo professionale di cui al DM n. 520/1998;

3) non sussiste un divieto alla doppia iscrizione per l’iscritto all’ESE che, permanendo naturalmente iscritto presso l’Ordine TSRM e PSTRP, desideri iscriversi contemporaneamente all’Ordine delle professioni pedagogiche ed educative, per quanto non se ne ravvisi la necessità ai fini dell’esercizio professionale di cui al DM n. 520/1998.

Poiché alcuni dei nostri iscritti potrebbero possedere ulteriori titoli abilitanti[1] , ovvero rientrare nelle categorie previste dall’art. 11 in prima applicazione per l’iscrizione agli Albi di cui alla Legge n. 55/2024, riportiamo di seguito alcune informazioni utili.

Ad oggi è stato già nominato presso il Tribunale di Milano il Commissario di Regione Lombardia, scelto tra i magistrati in servizio, che si occuperà di raccogliere le iscrizioni dei Professionisti e di indire le elezioni. Alla pagina dedicata del Tribunale si possono trovare tutti gli aggiornamenti su questo argomento.

Ecco i requisiti per l’iscrizione all’Albo dei Pedagogisti:

  • Hai una delle lauree magistrali LM-85 e 87/S, LM-93, LM-57 e 65/S, LM-50 e 56/S; 
  • Hai la laurea quadriennale in Pedagogia o in Scienze dell’Educazione (vecchio ordinamento);

N.B.: Se rientri nelle casistiche sopra elencate ma non eserciti la Professione, NON è obbligatorio/necessario iscriverti ora. Potrai presentare l’istanza anche in futuro, qualora dovessi iniziare ad esercitare.

Ulteriori condizioni per le quali è prevista l’iscrizione all’Albo dei Pedagogisti:

  • Sei un professore universitario ordinario e associato, in servizio, fuori ruolo o in quiescenza, che insegna o ha insegnato discipline pedagogiche presso università italiane o istituzioni di particolare rilevanza scientifica;
  • Sei un ricercatore e assistente universitario di ruolo in discipline pedagogiche o sei un laureato che ricopre o ha ricoperto un posto di ruolo presso un’istituzione pubblica in materia pedagogica;
  • Ricopri o hai ricoperto presso istituzioni pubbliche un posto di ruolo per l’accesso al quale sia richiesta una delle lauree (LM-85 e 87/S, LM-93, LM-57 e 65/S, LM-50 e 56/S), svolgendo un’attività di servizio attinente alla pedagogia, se hai superato un pubblico concorso o se hai fruito di disposizioni in materia di stabilizzazione del rapporto di lavoro;
  • Hai operato per almeno tre anni nelle discipline pedagogiche ottenendo riconoscimenti in tale campo a livello nazionale o internazionale.

N.B.: Chi rientra in tali criteri potrà iscriversi solo durante il periodo di prima applicazione della legge, il cui termine è fissato al 6 agosto 2024, con proroga annunciata dal Ministero della Giustizia. Dopo tale scadenza, non sarà più possibile accedere alla procedura.

Requisiti per l’iscrizione all’Albo degli Educatori Professionali Socio-pedagogici:

  • Hai la laurea Triennale L19 in Scienze dell’Educazione;
  • Hai la Laurea 18 in Scienze dell’Educazione (triennale);
  • Hai la qualifica 60 CFU: qualifica attribuita ai sensi dei commi 595, primo periodo, 597 e 598 dell’articolo 1 della legge 27 dicembre 2017, n. 205;
  • Avevi più di 50 anni di età e 10 anni di servizio ed eri titolare di un contratto a tempo indeterminato negli ambiti professionali indicati dal comma 594 della 205/2017 all’entrata in vigore di quest’ultima (01/01/2018);
  • Avevi almeno 20 anni di servizio negli ambiti professionali indicati dal comma 594 della 205/2017 all’entrata in vigore della legge 27 dicembre 2017, n. 205 (01/01/2018).

N.B.: Se rientri in queste casistiche ma non eserciti la Professione, NON è obbligatorio/necessario iscriversi ora. Potrai presentare l’istanza anche in futuro, qualora dovessi iniziare ad esercitare.

  • Per Regione Lombardia, i titoli previsti dalla DGR 20588/2005 e dalla Circolare 18/10/2005 n. 45 vigenti all’entrata in vigore del decreto legislativo 65/2017, nonché dalla DGR XI/2929 del 9 marzo 2020 sono:
    • diploma di maturità magistrale (rilasciato dall’Istituto magistrale);
    • diploma di maturità rilasciato dal liceo socio-psico pedagogico (5 anni);
    • diploma di abilitazione all’insegnamento nelle scuole di grado preparatorio/diploma di scuola magistrale (tre anni);
    • diploma di dirigente di comunità (5 anni);
    • diploma di tecnico dei servizi sociali (5 anni);
    • operatore dei servizi sociali (tre anni);
    • diploma di assistente per l’infanzia (tre anni);
    • vigilatrice d’infanzia (tre anni);
    • puericultrice (tre anni).
    • Ovviamente, quale operatore socio educativo, può essere assunto anche personale laureato in scienze dell’educazione/formazione, psicologiche, sociologiche e di servizio sociale nonché l’educatore professionale
      [Circolare 45/2005 attuativa la DGR  20588/2005 – BURL 31 ottobre 2005 n. 250]
    • LM‐50 Programmazione e Gestione dei servizi educativi
    • LM‐57 Scienze dell’educazione degli adulti e della formazione continua
    • LM‐85 Scienze pedagogiche o LM‐93 Teorie e metodologie dell’e‐learning e della media education
      [DGR XI/2929 del 9 marzo 2020]

N.B.: Chi rientra in tale situazione potrà iscriversi all’Albo degli Educatori Socio Pedagogici solo durante il periodo di prima applicazione della legge, il cui termine è fissato al 6 agosto 2024, con proroga annunciata dal Ministero della Giustizia. Dopo tale scadenza, non sarà più possibile accedere alla procedura di iscrizione.

La modalità di compilazione delle domande d’iscrizione è onlineI passaggi necessari alla presentazione della domanda sono i seguenti

  1. vai sulla pagina del Tribunale di Milano dedicata alla formazione degli Albi dei Pedagogisti e degli Educatori Socio-pedagogici;
  2. clicca sul link corrispondente al tuo Albo;
  3. compila il form, al termine del quale il sistema restituirà la modulistica precompilata;
  4. la modulistica dovrà essere stampata, controllata e firmata sulla marca da bollo (annullandola: vedi nota in fondo alla pagina);
  5. la documentazione (istanza, autocertificazione, marca da bollo, scansione fronte e retro del documento d’identità, titolo/i di studio) dovrà essere scansionata, allegata e inviata utilizzando una casella di posta ordinaria (NON PEC) all’indirizzo e-mail indicato per lo specifico albo.
    (albo.pedagogisti.tribunale.milano@giustizia.it oppure albo.educatori2.tribunale.milano@giustizia.it).

Il termine ultimo per l’invio delle domande per il periodo di prima applicazione relativo alle norme transitorie è quello del 6 agosto 2024, con proroga annunciata dal Ministero della Giustizia. Per chi invece fosse in possesso degli altri titoli, sarà possibile iscriversi anche successivamente, una volta istituito l’Ordine e solo se esercitante altra professione.

NOTA FINALE:

Le informazioni qui riportate vengono fornite dall’Ordine TSRM e PSTRP di Milano, Como, Lecco, Lodi, Monza Brianza e Sondrio nella consapevolezza che alcuni colleghi potrebbero essere interessati anche all’iscrizione agli Albi sopra citati. La segreteria dell’Ordine non è tuttavia in possesso di ulteriori informazioni e non è in grado di fornire consulenza telefonica o via e-mail sulle procedure di iscrizione.

HAI ALTRE DOMANDE? VISUALIZZA LA REGISTRAZIONE DEL WEBINAR ORGANIZZATO DALLA COMMISSIONE D’ALBO EDUCATORI PROFESSIONALI SULLA LEGGE N. 55/2024 -> https://attendee.gotowebinar.com/recording/3215769586450757807


[1] Un titolo ovvero un’abilitazione permette l’iscrizione ad un unico Ordine.

Su Quotidiano Sanità la risposta del Presidente dell’Ordine Diego Catania al Direttore di Agenas: “Per un SSN efficiente si parta dalle competenze dei Professionisti Sanitari”

Su Quotidiano Sanità è stata pubblicata la lettera del Presidente dell’Ordine TSRM e PSTRP di Milano, Como, Lecco, Lodi, Monza Brianza e Sondrio, Diego Catania, in risposta alle dichiarazioni del Direttore di Agenas Domenico Mantoan, che commentando il DL liste d’attesa ha detto: “Se vogliamo affrontare le criticità del sistema sanitario dobbiamo anche ammodernarlo: dobbiamo dare più competenze alle Professioni Sanitarie”.

Replica il Presidente: “Non posso che sostenere pienamente il pensiero del Direttore Mantoan. Le criticità attuali del sistema sanitario sono evidenti e richiedono interventi mirati che valorizzino le competenze di tutti i Professionisti Sanitari. Attraverso una cultura di collaborazione e rispetto reciproco tra Professioni, potremo gettare le basi per applicare efficacemente le disposizioni del nuovo DL sulle liste d’attesa”.

Il Presidente dell’Ordine al 1° Congresso congiunto delle società scientifiche di area radiologica: “Sogno un Congresso aperto a tutti i Professionisti di area radiologica. Se vogliamo crescere, dobbiamo farlo insieme”.

Ha preso il via oggi, presso il Centro Congressi Allianz MiCo, “The Next Generation”, il 51° Congresso Nazionale della Società Italiana di Radiologia Medica e Interventistica (SIRM), che quest’anno coincide con il 1° Congresso congiunto delle società scientifiche di area radiologica.  

Un evento di grande rilievo, che raccoglie oltre 10.000 partecipanti e che mette a confronto medici radiologi, medici di medicina nucleare e medici radioterapisti da tutta Italia.

 Il Presidente dell’Ordine TSRM e PSTRP di Milano, Como, Lecco, Lodi, Monza Brianza e Sondrio, Diego Catania, è intervenuto ai saluti istituzionali: “Sono lieto che proprio dal territorio che rappresento, e in particolare dalla città di Milano, partano venti di innovazione e di cambiamento. Guardare alla ‘next generation’ della radiologia significa guardare a una prospettiva interdisciplinare, dove le competenze di tutti contribuiscono alla crescita collettiva, come avviene già da tempo in Europa. Sogno un unico Congresso che coinvolga tutte le Professioni di area radiologica: solo lavorando insieme, infatti, possiamo gettare le basi di una nuova era”. 

Traguardo storico per i Tecnici Sanitari di Laboratorio Biomedico: confermate autonomia e competenze professionali con l’intervento fondamentale degli Ordini TSRM e PSTRP della Lombardia

Il Coordinamento degli Ordini dei Tecnici Sanitari di Radiologia Medica e delle Professioni Sanitarie Tecniche, della Riabilitazione e della Prevenzione (TSRM e PSTRP) della Lombardia celebra con grande soddisfazione la vittoria ottenuta rispetto a otto ricorsi presentati al Tribunale Amministrativo Regionale sulla figura del Tecnico Sanitario di Laboratorio Biomedico (TSLB). Le sentenze del TAR hanno rimarcato la necessità, per i laboratori privati, di assumere un numero minimo di Professionisti Sanitari iscritti all’Albo professionale dei TSLB per mantenere l’accreditamento istituzionale, riconoscendo il ruolo centrale del Tecnico di Laboratorio nell’ambito del Sistema Socio-Sanitario Regionale.

“Questa vittoria rappresenta una pietra miliare per il profilo professionale del Tecnico Sanitario di Laboratorio Biomedico e per tutto il sistema salute della Lombardia” afferma Diego Catania, Presidente dell’Ordine TSRM e PSTRP di Milano, Como, Lecco, Lodi, Monza Brianza e Sondrio. “Le sentenze riconfermano il valore dell’autonomia e della responsabilità professionale del TSLB, ponendole a garanzia dell’accuratezza delle prestazioni e della qualità del servizio erogato alla persona assistita”.

Tale importante risultato è frutto della sinergia fra l’istituzione ordinistica e Regione Lombardia e ha visto il coinvolgimento diretto del consulente legale degli Ordini TSRM e PSTRP della Lombardia, Avvocato Carlo Piccioli. “Si tratta di una sentenza storica” commenta l’Avvocato. “Respingendo ben otto ricorsi per irricevibilità e inammissibilità, il TAR ha accolto pienamente la tesi degli Ordini, affermando senza margine di incertezza che ‘con la riforma del 2018, quella di TSLB è divenuta una professione riservata agli iscritti al relativo Albo professionale, al quale possono accedere esclusivamente i laureati in Tecniche di Laboratorio Biomedico e non anche i laureati in scienze biologiche o in biologia’. L’esito non potrebbe essere più chiaro: solo gli iscritti all’Albo dei TSLB possono esercitare la Professione. Viene così riconosciuto appieno il valore dell’iter formativo e abilitante certificato dall’iscrizione all’Ordine”.

“Sono lieto che l’Istituzione che ci rappresenta si sia schierata a difesa della professionalità del Tecnico di Laboratorio” dichiara Fabio Corbino, Presidente della Commissione d’Albo TSLB di Milano. “Il pronunciamento del TAR delinea un perimetro d’azione inviolabile per il TSLB, dando valore alle sue competenze specifiche e ponendo un limite netto a possibili ingerenze da parte di altri profili professionali”.

Anche Luigi Peroni, Coordinatore degli Ordini TSRM e PSTRP della Lombardia, esprime soddisfazione in merito alle sentenze del TAR: “Ringraziamo Regione Lombardia per lo spirito di collaborazione, che testimonia la volontà di analizzare con attenzione i casi di specie e di vigilare sull’appropriatezza delle prestazioni”.

Un passo significativo verso il riconoscimento pieno e definitivo delle competenze e dell’autonomia dei Tecnici Sanitari di Laboratorio Biomedico, che conferma la validità delle normative vigenti e la necessità di rispettarle per garantire un servizio sanitario d’eccellenza.

Il Presidente dell’Ordine intervistato da Assocarenews: uno sguardo al futuro delle Professioni Sanitarie

Condividiamo l’intervista rilasciata dal Presidente dell’Ordine TSRM e PSTRP di Milano, Como, Lecco, Lodi, Monza Brianza e Sondrio, Diego Catania, alla testata Assocarenews.it.

Un approfondimento sull’evoluzione dell’Istituzione a partire dalla nascita dell’Ordine nel 2018 e fino agli orizzonti futuri, caratterizzati dal ruolo sempre più centrale della comunicazione digitale e dell’intelligenza artificiale.

All’orizzonte vedo un Ordine sempre più coeso, riconoscibile e riconosciuto dalle Istituzioni e dalla cittadinanza, posto a tutela del benessere della popolazione. Vedo inoltre, per le professioni sanitarie che l’Ordine rappresenta, una necessaria valorizzazione che passa dalla creazione di percorsi di carriera, dall’assunzione di ruoli di responsabilità e dal riconoscimento delle nostre competenze“.

L’intervento del Presidente dell’Ordine al Laboratorio Società e Salute del Comitato MI’mpegno: “Non esistono Professioni Sanitarie di serie B. Diamo valore a tutte le competenze” – GUARDA IL VIDEO

Condividiamo il video dell’intervento del Presidente dell’Ordine TSRM e PSTRP di Milano, Como, Lecco, Lodi, Monza Brianza e Sondrio, Diego Catania, sul Sistema SocioSanitario Regionale, nell’ambito del Laboratorio Società e Salute promosso dal Comitato MI’mpegno.

Valorizzare tutte le Professioni Sanitarie significa mettere in campo le loro competenze sul territorio, passando a un modello di sanità multidisciplinare” ha dichiarato il Presidente dell’Ordine, nel corso dell’incontro. “Al centro deve esserci la persona, al di là di ogni logica corporativa: ciascun Professionista Sanitario è insostituibile nella misura in cui offre un contributo mirato al percorso terapeutico e assistenziale“.

Carmelo Ferraro, Presidente del Comitato, ha ringraziato i presenti per la realizzazione del progetto visionario, un’occasione unica per dialogare con le istituzioni e confrontarsi tra decisori e protagonisti del Sistema Socio-Sanitario lombardo.

Le Professioni ricordano: l’Ordine al concerto commemorativo per Giovanni Falcone e per tutte le vittime di mafia

Si è svolto giovedì 23 maggio presso l’Auditorium di Milano il concerto dedicato alle vittime di mafia, voluto e organizzato dagli Ordini professionali del territorio.

Nel corso dei saluti, il Presidente dell’Ordine TSRM e PSTRP di Milano, Como, Lecco, Lodi, Monza Brianza e Sondrio, Diego Catania, ha dichiarato: “Un’iniziativa unica nel suo genere, perché riunisce tutti gli Ordini professionali che rappresentano il tessuto produttivo, sanitario e sociale del nostro territorio. Una sinergia all’insegna del rispetto della legalità e delle istituzioni, del servizio al bene comune, della centralità della persona: valori che stasera celebriamo, ricordando il sacrificio di Giovanni Falcone e di tutte le vittime di mafia”.

Hanno partecipato all’evento anche l’Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Milano; l’Ordine degli Avvocati di Milano; l’Ordine dei Fisioterapisti Interprovinciale di Milano, Como, Cremona, Lecco, Lodi, Monza-Brianza, Sondrio e Varese; l’Ordine delle Professioni Infermieristiche di Milano, Lodi, Monza e Brianza; l’Ordine degli Psicologi della Lombardia; l’Ordine dei Medici Chirurghi e Odontoiatri di Milano; l’Ordine della Professione di Ostetrica/o di Bergamo, Cremona, Lodi, Milano e Monza Brianza; l’Ordine dei Farmacisti di Milano; l’Ordine Interprovinciale dei Chimici e dei Fisici della Lombardia; l’Ordine dei Biologi della Lombardia; il Consiglio Notarile di Milano e l’Ordine dei Consulenti del Lavoro di Milano.

Di seguito alcune fotografie dell’emozionante serata, che ha messo in note la riflessione e la memoria dando vita a un momento carico di significato.

Salute in Comune: le Professioni Sanitarie di Milano incontrano la cittadinanza alla Festa delle Associazioni – SCOPRI LE PROSSIME TAPPE

Ha preso il via nella giornata di domenica 19 maggio 2024 l’iniziativa itinerante “Salute in Comune-Festa delle Associazioni”, organizzata dal Comune di Milano, che si articolerà in varie tappe tra i Municipi del capoluogo lombardo. Le giornate, incentrate su attività divulgative e di aggregazione rivolte alla popolazione sul tema della salute e degli stili di vita, vedono la partecipazione di diverse realtà istituzionali e associazioni presenti sul territorio, fra cui l’Ordine dei Tecnici Sanitari di Radiologia Medica e delle Professioni Sanitarie Tecniche, della Riabilitazione e della Prevenzione (TSRM e PSTRP) di Milano, Como, Lecco, Lodi, Monza Brianza e Sondrio.

“Il nostro Ordine conta oltre 14.000 iscritti, che operano non solo presso i poli ospedalieri e gli studi professionali, ma anche nelle strutture di comunità, nei servizi socio-assistenziali e perfino a domicilio, dando vita a un’offerta di salute capillare, ‘a un passo’ dal paziente” dichiara Diego Catania, Presidente dell’Ordine. “Le competenze delle nostre Professioni, che spaziano dall’area della prevenzione, fino a quella tecnico-diagnostica, assistenziale e della riabilitazione, rappresentano una parte essenziale del sistema sociosanitario del Milanese e contribuiscono a incontrare i bisogni del cittadino. Il coinvolgimento da parte del Comune di Milano in questa bellissima iniziativa, a cui partecipiamo per il secondo anno di seguito, ci dà l’opportunità di presentarci alla popolazione in un’occasione e in una veste diversa, divulgando temi importanti in un clima di leggerezza e di festa”.

Allo Spazio Unicenter di via Ceva, che ospita la Casa delle Associazioni e del Volontariato del Municipio 9, i rappresentanti delle Professioni dell’Ordine hanno offerto alla cittadinanza un ampio ventaglio di attività incentrate sull’individuazione precoce delle patologie e sul mantenimento di uno stile di vita sano: giochi interattivi sulla corretta alimentazione, test per la postura, screening per il tunnel carpale, interventi informativi sulla salute mentale e sul decadimento cognitivo e delucidazioni su come distinguere un Professionista laureato e abilitato da un operatore abusivo.

La partecipazione dei cittadini è stata animata, a testimonianza di una crescente attenzione verso i temi che riguardano la salute e il bisogno di trovare una guida sicura e competente in caso di incertezze e interrogativi.
“I nostri Professionisti sono portatori di competenze specifiche nella rispettiva area disciplinare, che ne fanno i destinatari più indicati per quesiti altrettanto specifici: dubbi su malesseri persistenti, difficoltà a gestire la propria quotidianità, paure e perplessità sul modo di crescere i figli e altro ancora. Inoltre, il ruolo delle Professioni Sanitarie si rivela centrale nel prevenire disturbi e patologie, offrendo un supporto informato all’adozione di abitudini sane” aggiunge Maurizio Vergari, membro del Consiglio Direttivo dell’Ordine e referente dell’iniziativa“.

“Con l’incontro di oggi – conclude il Presidente Diego Catania – speriamo di fare un ulteriore progresso, rispetto ai progetti di valorizzazione e promozione delle nostre Professioni che stiamo portando avanti da anni come Ordine, nel comunicare alla popolazione che noi ci siamo. Auspichiamo di essere sempre più presenti agli snodi del sistema salute del territorio e che ci venga riconosciuto un ruolo attivo, in sinergia con le altre figure di riferimento del panorama sanitario, sociosanitario e assistenziale, nella presa in carico dei bisogni della popolazione: solo così potrà realizzarsi un Welfare di prossimità davvero efficace, in grado di rispondere tempestivamente a tutte le domande di salute”.