L’intervento del Presidente dell’Ordine al Laboratorio Società e Salute del Comitato MI’mpegno: “Non esistono Professioni Sanitarie di serie B. Diamo valore a tutte le competenze” – GUARDA IL VIDEO

Condividiamo il video dell’intervento del Presidente dell’Ordine TSRM e PSTRP di Milano, Como, Lecco, Lodi, Monza Brianza e Sondrio, Diego Catania, sul Sistema SocioSanitario Regionale, nell’ambito del Laboratorio Società e Salute promosso dal Comitato MI’mpegno.

Valorizzare tutte le Professioni Sanitarie significa mettere in campo le loro competenze sul territorio, passando a un modello di sanità multidisciplinare” ha dichiarato il Presidente dell’Ordine, nel corso dell’incontro. “Al centro deve esserci la persona, al di là di ogni logica corporativa: ciascun Professionista Sanitario è insostituibile nella misura in cui offre un contributo mirato al percorso terapeutico e assistenziale“.

Carmelo Ferraro, Presidente del Comitato, ha ringraziato i presenti per la realizzazione del progetto visionario, un’occasione unica per dialogare con le istituzioni e confrontarsi tra decisori e protagonisti del Sistema Socio-Sanitario lombardo.

Le Professioni ricordano: l’Ordine al concerto commemorativo per Giovanni Falcone e per tutte le vittime di mafia

Si è svolto giovedì 23 maggio presso l’Auditorium di Milano il concerto dedicato alle vittime di mafia, voluto e organizzato dagli Ordini professionali del territorio.

Nel corso dei saluti, il Presidente dell’Ordine TSRM e PSTRP di Milano, Como, Lecco, Lodi, Monza Brianza e Sondrio, Diego Catania, ha dichiarato: “Un’iniziativa unica nel suo genere, perché riunisce tutti gli Ordini professionali che rappresentano il tessuto produttivo, sanitario e sociale del nostro territorio. Una sinergia all’insegna del rispetto della legalità e delle istituzioni, del servizio al bene comune, della centralità della persona: valori che stasera celebriamo, ricordando il sacrificio di Giovanni Falcone e di tutte le vittime di mafia”.

Hanno partecipato all’evento anche l’Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Milano; l’Ordine degli Avvocati di Milano; l’Ordine dei Fisioterapisti Interprovinciale di Milano, Como, Cremona, Lecco, Lodi, Monza-Brianza, Sondrio e Varese; l’Ordine delle Professioni Infermieristiche di Milano, Lodi, Monza e Brianza; l’Ordine degli Psicologi della Lombardia; l’Ordine dei Medici Chirurghi e Odontoiatri di Milano; l’Ordine della Professione di Ostetrica/o di Bergamo, Cremona, Lodi, Milano e Monza Brianza; l’Ordine dei Farmacisti di Milano; l’Ordine Interprovinciale dei Chimici e dei Fisici della Lombardia; l’Ordine dei Biologi della Lombardia; il Consiglio Notarile di Milano e l’Ordine dei Consulenti del Lavoro di Milano.

Di seguito alcune fotografie dell’emozionante serata, che ha messo in note la riflessione e la memoria dando vita a un momento carico di significato.

Salute in Comune: le Professioni Sanitarie di Milano incontrano la cittadinanza alla Festa delle Associazioni – SCOPRI LE PROSSIME TAPPE

Ha preso il via nella giornata di domenica 19 maggio 2024 l’iniziativa itinerante “Salute in Comune-Festa delle Associazioni”, organizzata dal Comune di Milano, che si articolerà in varie tappe tra i Municipi del capoluogo lombardo. Le giornate, incentrate su attività divulgative e di aggregazione rivolte alla popolazione sul tema della salute e degli stili di vita, vedono la partecipazione di diverse realtà istituzionali e associazioni presenti sul territorio, fra cui l’Ordine dei Tecnici Sanitari di Radiologia Medica e delle Professioni Sanitarie Tecniche, della Riabilitazione e della Prevenzione (TSRM e PSTRP) di Milano, Como, Lecco, Lodi, Monza Brianza e Sondrio.

“Il nostro Ordine conta oltre 14.000 iscritti, che operano non solo presso i poli ospedalieri e gli studi professionali, ma anche nelle strutture di comunità, nei servizi socio-assistenziali e perfino a domicilio, dando vita a un’offerta di salute capillare, ‘a un passo’ dal paziente” dichiara Diego Catania, Presidente dell’Ordine. “Le competenze delle nostre Professioni, che spaziano dall’area della prevenzione, fino a quella tecnico-diagnostica, assistenziale e della riabilitazione, rappresentano una parte essenziale del sistema sociosanitario del Milanese e contribuiscono a incontrare i bisogni del cittadino. Il coinvolgimento da parte del Comune di Milano in questa bellissima iniziativa, a cui partecipiamo per il secondo anno di seguito, ci dà l’opportunità di presentarci alla popolazione in un’occasione e in una veste diversa, divulgando temi importanti in un clima di leggerezza e di festa”.

Allo Spazio Unicenter di via Ceva, che ospita la Casa delle Associazioni e del Volontariato del Municipio 9, i rappresentanti delle Professioni dell’Ordine hanno offerto alla cittadinanza un ampio ventaglio di attività incentrate sull’individuazione precoce delle patologie e sul mantenimento di uno stile di vita sano: giochi interattivi sulla corretta alimentazione, test per la postura, screening per il tunnel carpale, interventi informativi sulla salute mentale e sul decadimento cognitivo e delucidazioni su come distinguere un Professionista laureato e abilitato da un operatore abusivo.

La partecipazione dei cittadini è stata animata, a testimonianza di una crescente attenzione verso i temi che riguardano la salute e il bisogno di trovare una guida sicura e competente in caso di incertezze e interrogativi.
“I nostri Professionisti sono portatori di competenze specifiche nella rispettiva area disciplinare, che ne fanno i destinatari più indicati per quesiti altrettanto specifici: dubbi su malesseri persistenti, difficoltà a gestire la propria quotidianità, paure e perplessità sul modo di crescere i figli e altro ancora. Inoltre, il ruolo delle Professioni Sanitarie si rivela centrale nel prevenire disturbi e patologie, offrendo un supporto informato all’adozione di abitudini sane” aggiunge Maurizio Vergari, membro del Consiglio Direttivo dell’Ordine e referente dell’iniziativa“.

“Con l’incontro di oggi – conclude il Presidente Diego Catania – speriamo di fare un ulteriore progresso, rispetto ai progetti di valorizzazione e promozione delle nostre Professioni che stiamo portando avanti da anni come Ordine, nel comunicare alla popolazione che noi ci siamo. Auspichiamo di essere sempre più presenti agli snodi del sistema salute del territorio e che ci venga riconosciuto un ruolo attivo, in sinergia con le altre figure di riferimento del panorama sanitario, sociosanitario e assistenziale, nella presa in carico dei bisogni della popolazione: solo così potrà realizzarsi un Welfare di prossimità davvero efficace, in grado di rispondere tempestivamente a tutte le domande di salute”.

Avviso chiusura uffici

Avvisiamo i gentili iscritti che gli uffici dell’Ordine rimarranno chiusi nelle giornate 25 e 26 aprile 2024, e riapriranno dal giorno 29 aprile 2024.

Convocazione assemblea ordinaria degli iscritti all’Ordine TSRM e PSTRP di Milano, Como, Lecco, Lodi, Monza Brianza e Sondrio

Gentile Iscritta, Gentile Iscritto,

ai sensi del DLCPS n. 233 del 13/09/1946, del DPR n. 221 del 05/04/1950, del D.Lgs. n. 3 del 11/01/2018 e del Regolamento interno dell’Ordine Titolo VI art. 34, è convocata l’assemblea ordinaria degli iscritti che si terrà in prima convocazione il 22 aprile 2024 alle ore 23.59 presso la sede dell’Ordine, Via S. Gregorio, 53, Milano oppure, qualora non si raggiunga il numero legale, in seconda convocazione

mercoledì 24 aprile 2024 dalle ore 17.30 alle ore 19.00

presso la Sala Multimediale dell’Istituto Salesiano S. Ambrogio Opera don Bosco in via Melchiorre Gioia, 62, Milano, per discutere e deliberare il seguente

ORDINE DEL GIORNO:

  1. Relazione del Presidente dell’Ordine
  2. Relazione del Tesoriere
  3. Relazione del Presidente del Collegio dei Revisori dei Conti
  4. Discussione e approvazione del Bilancio consuntivo 2023

Giornata mondiale della Salute 2024 – Il Presidente dell’Ordine: “Allarme inclusività del SSN: si riparta dal dialogo fra le Professioni Sanitarie”

7 aprile, Giornata mondiale della Salute: un’occasione per fermarsi a riflettere sulle carenze e sulle risorse del nostro Servizio Sanitario Nazionale. Il tema scelto dall’OMS per il 2024, “My health, my right”, punta i riflettori sul diritto alla salute per tutti, indipendentemente dal ceto e dalla provenienza: tema stringente anche per il nostro Paese, che negli ultimi anni ha rivelato un panorama disomogeneo in materia di accesso alle cure, segnato da profonde disuguaglianze interne e condizionato da variabili geografiche ed economiche, come rivela il recente rapporto di Censis e dell’Associazione italiana ospedalità privata (Aiop).

L’inclusività del nostro SSN rischia di ridursi a un concetto sempre più astratto e svuotato di significato” commenta Diego Catania, Presidente dell’Ordine dei Tecnici Sanitari di Radiologia Medica e delle Professioni Sanitarie Tecniche, della Riabilitazione e della Prevenzione (TSRM e PSTRP) di Milano, Como, Lecco, Lodi, Monza Brianza e Sondrio. “Vi è una mancata risposta ai bisogni della popolazione da parte della sanità pubblica, tanto che il 51% degli italiani sceglie la sanità a pagamento, mentre il 42% dei cittadini con redditi bassi, impossibilitato ad accedere al sistema privato, è costretto a rinunciare alle cure. Tali problematiche derivano da liste d’attesa troppo lunghe, a loro volta determinate da una congestione di richieste e prescrizioni non sempre strettamente necessarie, talora riconducibili a un approccio di ‘medicina difensiva’”.

“Si pone, inoltre, il tema di una sanità frammentata a livello territoriale, caratterizzata da una forte mobilità verso le Regioni che offrono di più in termini di livelli essenziali di assistenza e di qualità delle prestazioni” prosegue Catania. “Queste criticità strutturali richiedono un intervento su larga scala, ma, a mio avviso, una parte della soluzione è già sotto i nostri occhi. Il nostro SSN, infatti, non sta mettendo pienamente a frutto le risorse e possibilità a disposizione, come il tesoro ‘nascosto’ delle sue numerose Professioni. Penso, ad esempio, agli oltre 14.000 Professionisti Sanitari che afferiscono all’Ordine che rappresento. I 19 profili degli Ordini TSRM e PSTRP sono portatori di competenze insostituibili in diversi ambiti che, se riconosciute e impiegate nei contesti opportuni, possono offrire un apporto decisivo nell’indirizzare la persona verso il percorso di salute più ‘efficiente’. Partendo dalla prevenzione, caposaldo di una concezione di benessere a tutto tondo, il cittadino deve essere orientato dai Professionisti competenti verso itinerari di screening e di educazione alla salute ed eventualmente, in caso di patologie o sospette tali, lungo i corretti canali diagnostici e assistenziali. Ciò non solo nell’ambiente individuale e familiare, ma anche in quello lavorativo e di comunità. Nel delicato percorso di presa in carico, poi, le nostre Professioni di area tecnico-diagnostica e tecnico-assistenziale offrono un contributo rilevante nell’individuare la problematica e nel determinare gli interventi più efficaci. In ultimo, le Professioni di area riabilitativa accompagnano il paziente nel processo di recupero delle abilità e delle autonomie personali, di contenimento dei sintomi e di miglioramento della qualità della vita, rivelandosi cruciali nel contesto delle malattie croniche”.

Una varietà di competenze, dunque, che spesso non trova adeguata collocazione nelle linee guida e nei documenti di indirizzo ministeriali e regionali. Anche negli ambiti in cui il principio di multiprofessionalità viene realizzato, tuttavia, spesso manca un altro tassello fondamentale: la capacità di creare e mantenere il dialogo fra le Professioni.
Per anni abbiamo parlato di approccio multidisciplinare e multiprofessionale; ora dobbiamo guardare ancora oltre, verso un orizzonte di interprofessionalità” sottolinea il Presidente dell’Ordine. “Abbiamo bisogno di un sistema interconnesso, in grado di trasmettere le informazioni da un estremo all’altro del percorso. Tutte le aree di cura coinvolte dall’iter diagnostico, terapeutico e assistenziale devono essere in comunicazione fra di loro: ciascuna fase del processo, infatti, permette di raccogliere informazioni preziose per una valutazione integrata della persona assistita. Se la tecnologia, infatti, si rivela una valida alleata nell’archiviazione e nella condivisione rapida dei dati, dall’altra rischia di impoverire lo scambio fra i soggetti, riducendolo a una serie di comunicazioni di servizio. Ritrovando un confronto autentico è possibile ottenere qualcosa che è più della somma delle sue parti, una scintilla che si accende nel vivo della comunicazione tra Professionisti. Questo approccio improntato alla sinergia e al dialogo deve estendersi a tutte e 30 le Professioni Sanitarie riconosciute dallo Stato italiano e ovviamente agli organi politici e istituzionali, così da superare il concetto di sanità ‘a compartimenti stagni’ e dare vita, insieme, a un sistema salute davvero inclusivo”.

Rassegna stampa:

Panorama della Sanità
Assocarenews
Italpress
Tiscali News
Gazzetta di Milano
Quotidiano del Sud

Buona Pasqua dal Presidente dell’Ordine

Cari Colleghi, 

la Pasqua ci riporta al significato etimologico della parola: “passare oltre”. Nella nostra quotidianità personale e professionale, siamo spesso così assorbiti dalle incombenze che fatichiamo a registrare i momenti decisivi, di passaggio appunto: le piccole e grandi pietre miliari della nostra vita.

Come Ordine, negli ultimi mesi abbiamo vissuto molti di questi momenti, a partire da novembre 2023, con le elezioni delle Commissioni d’Albo. A dicembre, la prima riunione tra le neo-insediate CdA e il Consiglio Direttivo ha dato il via a un’intesa comune per rappresentare al meglio le Professioni del nostro Ordine, mentre l’approvazione all’unanimità del Bilancio previsionale, in sede di Assemblea degli Iscritti, ha gettato fondamenta stabili per i progetti futuri. 

Sul versante istituzionale, l’Ordine si è fatto catalizzatore dei cambiamenti in atto nel panorama sanitario, coltivando un dialogo serrato con i decisori politici di Regione Lombardia per consolidare ancora di più il nostro contributo nel sistema salute. Ne è un esempio il processo di elaborazione del PSSR 2023-2027 che definisce le direttrici di sviluppo del sistema sociosanitario regionale e ratifica il nostro ruolo negli avamposti della sanità territoriale. 

Per quanto riguarda la formazione, il 2024 si è avviato con la realizzazione di eventi residenziali e online, tra i quali il primo incontro organizzato da un Ordine in Italia dedicato interamente alla ricerca e ai percorsi accademici. Si sono tenuti, inoltre, gli appuntamenti in presenza dello sportello informativo per rispondere a dubbi e domande sul fabbisogno ECM e la gestione della piattaforma CoGeAPS. 

Per la Giornata nazionale del personale sanitario del 20 febbraio, l’Ordine ha celebrato le Storie di Professionisti virtuosi che si sono distinti per iniziative benefiche, studi di ricerca e carriere. Benemerenze e medaglie al valore diventano l’occasione per celebrare i piccoli e grandi sforzi che ogni giorno, tutti insieme, possono contribuire a un cambiamento. 

Tanti i punti di svolta che abbiamo attraversato, altrettanti quelli che ci attendono. Sono però certo che, quando sarà il momento, grazie alla forza che ci unisce e alla spinta verso il nuovo che ci accomuna, sapremo tracciare inesplorati percorsi e muovere il passo “oltre” l’orizzonte.

Una buona Pasqua di rinnovamento a tutti noi. 

Il Presidente dell’Ordine

Diego Catania

Salute e sicurezza, patrimonio del futuro: l’intervista di Italpress ai rappresentanti dell’Ordine per l’area della prevenzione

Condividiamo la video intervista dell’Agenzia di stampa Italpress alla Presidente della Commissione d’Albo Assistenti Sanitari di Milano Enrica Tidone e al Presidente della Commissione d’Albo dei Tecnici della Prevenzione nell’Ambiente e nei Luoghi di Lavoro di Milano Davide De Scalzi.

L’intervista racconta il tema della prevenzione con le parole dei suoi attori fondamentali, fra screening, stili di vita sani, progetti educativi e tutela del lavoro.

“Auspico che le Professioni Sanitarie del nostro Ordine siano sempre più coinvolte nei percorsi di salute e sicurezza per i cittadini, perché una popolazione sana è un patrimonio inestimabile per il Paese e per il suo futuro” dichiara il Presidente dell’Ordine TSRM e PSTRP di Milano Diego Catania.

A chi guarda oltre: Ricercatori in Ordine

L’Ordine TSRM e PSTRP di Milano, Como, Lecco, Lodi, Monza Brianza e Sondrio organizza l’evento gratuito A chi guarda oltre: Ricercatori in Ordine“, che si terrà mercoledì 20 marzo 2024 dalle ore 17:00 alle ore 19:00, presso la sede dell’Ordine in via San Gregorio, 53, Milano

L’incontro darà luogo a un momento di dialogo fra Professionisti Sanitari impegnati come ricercatori, per una riflessione su temi di stringente attualità come la “Riforma del preruolo” secondo il D.L. 36/2022, l’abilitazione scientifica nazionale e i settori scientifico-disciplinari.

Sarà inoltre un’occasione per riflettere insieme sul valore della ricerca per le nostre Professioni, un modo per guardare oltre le frontiere della quotidianità verso nuovi stimoli, nuove soluzioni e nuove idee.

Giornata mondiale dell’Udito. I Presidenti delle CdA Audiometristi e Audioprotesisti di Milano: “L’udito è relazione, tutelarlo è un lavoro di squadra”

In occasione della Giornata mondiale dell’Udito, le Commissioni d’Albo dei Tecnici Audiometristi e Audioprotesisti dell’Ordine dei Tecnici Sanitari di Radiologia Medica e delle Professioni Sanitarie Tecniche, della Riabilitazione e della Prevenzione (TSRM e PSTRP) di Milano, Como, Lecco, Lodi, Monza Brianza e Sondrio sottolineano l’importanza di “lavorare a quattro mani” per il benessere uditivo della persona.

Il tema proposto quest’anno dall’Organizzazione mondiale della Sanità è incentrato sul concetto di prevenzione, a partire dall’invito a “cambiare mentalità” (Changing mindsets) sull’udito.

“La prevenzione è una delle direttrici fondamentali di sviluppo del nostro Sistema Sanitario Regionale secondo il PSSR” commenta il Presidente dell’Ordine, Diego Catania. “Investire su iniziative di prevenzione primaria, come screening o interventi di divulgazione, comporta un risparmio consistente sulla spesa sanitaria pubblica, consolidando un approccio lungimirante alla salute. Questo è particolarmente vero nel caso dell’udito e delle semplici azioni che possono essere messe in atto per tutelarlo, con l’aiuto di due figure chiave dell’area audiologica come il Tecnico Audiometrista e il Tecnico Audioprotesista”.

“Due sono le fasce di popolazione che dobbiamo porre al centro dei nostri interventi di prevenzione e gestione dell’ipoacusia: i giovani e gli anziani” prosegue Pietro Cino, Presidente della Commissione d’Albo Tecnici Audiometristi di Milano. “Per i primi, è essenziale mettere in atto iniziative di informazione che evidenzino la correlazione fra perdita di udito e uso sregolato di dispositivi per l’ascolto della musica. Per i secondi, occorre intervenire sullo stigma legato all’ipoacusia, non solo per i pazienti stessi, ma anche per chi li circonda, così da scardinare la percezione erronea che chi ‘non ci sente’, di fatto, ‘non capisca’. È invece proprio l’isolamento sociale una possibile concausa del decadimento cognitivo nell’anziano ipoacusico”.

“L’udito è alla base delle nostre relazioni interpersonali” concorda Marco Gaviraghi, Presidente della Commissione d’Albo Tecnici Audioprotesisti di Milano. “È il canale attraverso cui passano l’ascolto e la percezione che abbiamo di noi stessi e degli altri, sotto forma di dialogo. Per questo la perdita di udito diventa un’esperienza drammatica non solo per chi la vive in prima persona, ma per tutti i familiari e caregiver coinvolti. Ciò è particolarmente vero nel caso dei piccoli pazienti portatori di protesi, per i quali i genitori devono essere accompagnati a loro volta in un percorso di accettazione, dalle fasi iniziali di incertezza e preoccupazione fino alla gioia dei primi risultati”.

La complessità degli aspetti emotivi e relazionali legati al tema dell’udito implica la necessità di un approccio multidisciplinare, in grado di coniugare l’aspetto analitico/strumentale e quello protesico/riabilitativo per rispondere appieno ai bisogni del paziente.

“La sinergia fra le nostre Professioni è un esempio di interazione di competenze complementari, che creano un ponte fra sanità pubblica e privata. L’intervento valutativo del Tecnico Audiometrista, che solitamente si esplica nel contesto ospedaliero, corrobora la diagnosi del medico e conduce all’intervento del Tecnico Audioprotesista, usualmente nell’ambito di uno studio professionale, per la valutazione del dispositivo protesico da implementare” spiega Cino. “L’approccio multidisciplinare mette al centro il bisogno di salute della persona assistita, aiutando a colmare gli eventuali ‘gap’ comunicativi legati all’età o alla fragilità”.

“Lo scambio delle informazioni acquisite nelle varie fasi della valutazione del soggetto, nonché il confronto fra conoscenze e competenze affinate in contesti professionali differenti, comporta una differenza sostanziale perché l’intervento finale risulti davvero ‘a misura di paziente’” conclude Gaviraghi. “Anche in questo caso, l’ascolto diventa il punto di partenza per costruire una relazione efficace, dal punto di vista professionale come da quello umano”.

Rassegna stampa:

Quotidiano Sanità
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Lombardia Live 24
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