In tutto 650 mila operatori che dicono basta alla sudditanza verso i medici. “Affidarsi a competenze diverse non abbassa qualità assistenza”. Chiesto incontro a Lorenzin

Istituiti gli Stati generali delle professioni sanitarie con gruppi di lavoro e studio per dare voce alle competenze delle professioni sanitarie. “Interrompere la lunga attesa e riconoscere alle professioni sanitarie la loro legittimità a stare nell’organizzazione, nel management e nel settore clinico dell’assistenza”. Chiesto il coinvolgimento sulla discussione dell’art. 22 del Patto e lo sblocco del comma 566.

Fonte QS.

Non fatevi scoraggiare dai tecnicismi giudiziali e da improbabili commenti, impariamo a riconoscere gli elementi oggettivi e a valutare i fatti.

I giudici in virtù di possibile revisione del documento dopo la lettera delle Regioni al Governo hanno optato per la ‘cancellazione dal ruolo delle sospensive’ dell’istanza presentata dai Tecnici di radiologia e dalla Regione Veneto contro le linee guida ministeriali. Ma la richiesta di sospensiva potrà essere ‘scongelata’ dai ricorrenti qualora Governo e Regioni non trovassero un accordo sulla loro revisione.

Continua….  su QS

Un componente del collegio giudicante ha chiesto, in ragione dei possibili accordi, di cancellare temporaneamente la questione della sospensiva dal ruolo per vedere di trovare un accordo tra le parti ; quindi, in sostanza, non ci siamo giocati la sospensiva che possiamo ripresentare in qualsiasi momento mediante un’istanza di prelievo (l’istanza di prelievo è una domanda urgente per la trattazione della causa sia in termini di sospensiva sia per la decisione finale sul merito) laddove non si raggiunga a breve un accordo soddisfacenti.

Fonte TSRMnews , FNCTSRM e QS

SNR e SIRM: chieste modifiche al ddl 2224.
Responsabilità omissiva e screening mammografici devono essere rivisti.

Il Presidente SIRM, Carlo Masciocchi, e il Segretario Nazionale, Corrado Bibbolino, esprimendo un cauto giudizio sul provvedimento approvato dalla Camera dei Deputati nella seduta del 28 gennaio 2016…

Gentile Collega,

Qui i Nuovi assetti organizzativi in applicazione alla L.R. 23-2015 inviati a Regione Lombardia, scritti dal Coordinamento TSRM Regione Lombardia.

Si prega di prenderne visione.

Cordiali saluti

Diego Catania

Oggetto: Convocazione assemblea ordinaria degli iscritti al Collegio Professionale Interprovinciale Tecnici Sanitari Radiologia Medica di Milano – Como – Lecco – Lodi – Monza Brianza – Sondrio

CONVOCAZIONE ASSEMBLEA ORDINARIA DEGLI ISCRITTI 2016

Le SS.LL. sono convocate, ai sensi del DLCPS n. 233 del 13/09/1946, del DPR n. 221 del 05/04/1950 e del Regolamento interno del Collegio Titolo VI art. 34, all’assemblea ordinaria annuale degli iscritti il giorno Domenica 24 aprile 2016 alle ore 23.00 e qualora non si raggiunga il numero legale, in seconda convocazione il giorno Martedì 26 aprile 2016 alle ore 18.00, presso la sede legale del Collegio in Via San Gregorio, 53, per discutere e deliberare il seguente:

ORDINE DEL GIORNO

1. Relazione del Presidente del Collegio

2. Relazione del Tesoriere

3. Discussione e approvazione Bilancio Consuntivo 2015

Cordiali saluti.

IL SEGRETARIO Carmela Galdieri

IL PRESIDENTE Diego Catania

BILANCIO CONSUNTIVO 2015

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Barenghi Sara,  Università Milano

“Ottimizzazione del Metodo di Ricostruzione per la riduzione della dose a pazienti sottoposti ad esame gated-SPECT Cardiaco.”

Totaro Anna, Università di Pavia

“Paleoradiologia e radiologia per i beni culturali come nuove prospettive lavorative per i TSRM.”

Moraschinelli Giusj,  Università dell’Insubria

“L’utilizzo della calcificazioni intra e periprostatiche in un protocollo di Radioterapia guidata dalle immagini (IGRT) per il trattamento dell’adenocarcinoma prostatico.”

Facheris Sara, Università Bicocca

“MDC epatospecifico nello studio delle patologie del fegato in Risonanza Magnetica: tecniche di imaging a confronto.”

Egregio Presidente Regione Lombardia

Assessore Sanità pro tempore

Dott. Roberto Maroni

Egregio Direttore Vicario

Dott. Luca Merlino

Accreditamento polo ospedaliero

Dott. ssa Nadia Da Re

si invia lettera in oggetto.

Allegato 1 – Allegato 2 – Allegato 3 – Lettera Regione Lombardia per Cardiologie Interventistiche

Cordiali saluti

Il Presidente del Coordinamento Collegi TSRM Regione Lombardia

Dott. Diego Catania

COLLEGIO PROFESSIONALE INTERPROVINCIALE

TECNICI SANITARI DI RADIOLOGIA MEDICA

MILANO – COMO – LECCO – LODI – MONZA BRIANZA – SONDRIO

Via San Gregorio, 53 20124, Milano, Tel.: 02 55184849, Fax: 02 55184876

E-mail: milano@pec.tsrm.org; milano@tsrm.org, Web: www.milanotsrm.org

Oggi a Bergamo è stato affrontato il tema dell’integrazione sociosanitaria introdotta con la Legge Regionale 23/2015 riguardante le evoluzioni e le prospettive del Sistema Sociosanitario Lombardo

Sono intervenuti:

REMO MORZENTI PELLEGRINI Rettore dell’Università di Bergamo

Viviana Molaschi Professore aggregato di Diritto Sanitario, Università di Bergamo

Angelo Capelli Consigliere Regione Lombardia, Estensore della L.reg.23/2015

Beatrice Lorenzin Ministro della Salute

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Da TSRM Puglia: Forse ricorderete il caso dei TSRM considerati come fagioli… Ebbene, stavolta siamo nell’ASL Romagna (vedi allegato) ma il gioco è sempre lo stesso: prima le Regioni contribuiscono all’esubero formativo per anni, poi…quando si arriva a 2-3.000 disoccupati, dalla Puglia all’Emilia-Romagna, cercano soluzioni creative all’impossibilità di espletare le selezioni perché troppo sovraffollate!

http://tsrmpuglia.it/foggia/asl-romagna-ennesimo-caso-assunzione-creativa-tsrm-chi-interviene

Q.S.: C’era una volta il National Health Service. La sanità britannica nell’occhio del ciclone. Parliamone, prima che accada anche da noi

Anni di tagli hanno messo in ginocchio la sanità del Regno Unito. Ora arriveranno 10 miliardi sterline per ammodernare il sistema e il parco tecnologico. Ma i conti della spesa corrente non tornano e il rischio è quello di ticket per tutti i servizi: dal medico di famiglia all’ospedale. E in Italia? Vorrei una discussione limpida scevra da pregiudizi perché il tema non è vogliamo o no un SSN, ma come lo vogliamo e se le risorse sono scarse